mercoledì 13 aprile 2011

il mostro del mio dell'immaginario

Cosa ci spaventa? cosa o chi  si può davvero chiamare mostro?
Ognuno di noi ha una visione personale e contorta di ciò che ci circonda e quella che vi mostro oggi è la mia personale visione.

Immagino già la scena; sto camminando verso casa,è ormai tardi , poca gente in giro, intorno solo il buio, un rumore, un viso angelico viene illuminato dal lampione, ma guardo meglio.. è sangue quello?
Fra le mani dell'angelico bimbo, le interiora di un topo, il sangue invade il marciapiede.
Qualcosa di inspiegabile. Il cuore mi batte forte. E' un mostro.

3 commenti:

  1. io apprezza tantissimo! Sia la storia sia la tecnica, mi permetto però di dispensare un paio di consigli che secondo me potrebbero migliorare il tuo lavoro: 1-dovresti cercare maggiore tridimensionalità quando disegni figure del genere, anche se non è in stile realistico è comunque un fattore importantisssimo! Vedi ad esempio guancia, spalla e braccio, sono sullo stesso piano e non sono credibili! Parti con la costruzione a pallozze! :) Altre due piccole note riguardano il pavimento e l'ombra: il primo se volevi farlo a mattoncini allora avresti dovuto farlo con le squadrette! Se preferivi una cosa istintiva allora mettevi un ciottolato o grandi piastrelle stondate. L'ombra invece anche se irrealistica è comunque di buon effetto! :) dico irrealistica perchè credo che con un'unica fonte di luce, come sembra il faretto in questione, non può andare mai a sovrapporsi al fascio di luce... :) che dire per concludere, continua così, io seguo sempre il tuo blogghino :D ciaooooo!!!!

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  2. Grazie mille per i consigli!
    Apprezzo il tuo lungo commento! e grazie per seguirmi sempre! il disegno è venuto un pò di getto, forse anche per questo gli errori! eheh.. :)

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  3. eh sì! Io quando un disegno mi viene di getto lo faccio, però lo uso come sketch per ridisegnarlo con tutte le accortezze del caso! :) ciaoo

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